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Obiettivi

L’obiettivo generale del progetto è quello di valutare l’impatto delle misure adottate in reazione alla crisi scatenata dalla pandemia Covid-19 sulla governance, sull’ordinamento dell’Unione europea e, in ultima analisi, sul processo di integrazione europea. Il progetto mira a valutare come e quanto le misure temporanee, le modifiche alle relazioni tra le istituzioni e tra gli Stati abbiano inciso sulla governance dell’Unione nel breve, medio e lungo periodo. L’ipotesi della ricerca è che tali misure abbiano rafforzato il processo di integrazione UE, declinando in modo inedito il principio di solidarietà, il principio di leale cooperazione, il principio dello stato di diritto e con un rafforzamento dell’autonomia dell’UE rispetto agli Stati e rispetto agli altri attori dell’arena internazionale. Rispetto a talune di queste misure si è infatti prospettato in dottrina un parallelismo con l’allora visionaria idea del padre fondatore del federalismo fiscale statunitense, Alexander Hamilton, di trasferire al governo federale i debiti contratti dagli Stati federati durante la rivoluzione americana, in cambio ottenendo una più ampia capacità fiscale. La ricerca si propone dunque di verificare se le misure adottate dall’Unione per contrastare la pandemia Covid-19 costituiscano un “Hamiltonian moment” dell’Unione europea. La verifica in concreto di questa ipotesi guiderà l’attività di tutta la rete coinvolta nel progetto oggetto. 

 

Ma come possono essere pienamente apprezzate le mutazioni accorse nel processo di integrazione europea? Sulla base di quanto emerge dallo stato dell’arte della ricerca scientifica, soprattutto nel campo giuridico, l’analisi deve concentrarsi sulla portata assunta dai valori e principi fondanti dell’Unione europea. Primaria attenzione sarà riservata al principio di solidarietà, considerato quale principio costituente del processo di integrazione europea. Parimenti, saranno considerati i principi dello stato di diritto e di leale cooperazione, l’applicazione dei quali è necessaria per valutare il funzionamento della governance dell’Unione. Infine, sarà effettuata una valutazione sull’autonomia del soggetto giuridico dell’Unione, sia nello scenario internazionale sia rispetto agli Stati membri, in particolare prendendo in considerazione le modalità dell’esercizio delle competenze attribuite, l’estensione ed i confini di tali competenze, le risorse a disposizione per l’esercizio di tali competenze. L’obiettivo principale può essere scomposto nei seguenti obiettivi specifici: 

  • Ricostruire il contenuto del principio di solidarietà e la sua idoneità a fungere da collante del processo di integrazione europea e da stimolo al rafforzamento del processo di integrazione 
  • Valutare il principio di leale cooperazione, vale a dire il nuovo assetto delle relazioni tra le istituzioni UE e tra gli Stati e l’UE 
  • Analizzare il ruolo svolto dal principio dello stato di diritto nell’adozione e attuazione delle misure di contrasto della pandemia; 
  • Analizzare il livello di autonomia raggiunto dall’Unione rispetto agli Stati e agli altri attori della scena globale

 

Le ricadute profonde che le misure adottate in seguito alla pandemia di Covid hanno avuto sulle economie e i sistemi di welfare degli Stati membri dell’UE rendono i risultati della ricerca particolarmente interessanti non solo per la comunità scientifica, ma anche per i soggetti coinvolti nelle attività di policy-making e law-making. Inoltre, la ricerca contribuirà a incrementare la consapevolezza dei valori e dei principi fondanti il processo di integrazione europea anche da parte del pubblico in generale.

 

Metodologia

L’analisi terrà conto di una molteplicità di fattori considerati rilevanti. L’osservazione dello stato del processo di integrazione europea è il risultato di una molteplicità di cause. Rilevano, infatti, non solo la periodica novazione delle fonti primarie e le innovazioni giurisprudenziali, ma anche la quotidiana approvazione di atti giuridici derivati, inclusi gli atti di soft law, alcuni dei quali assumono importanza fondamentale nella costruzione di una determinata politica. Ancora, di estremo rilievo è la prassi delle relazioni tra gli Stati e le istituzioni UE, nonché delle relazioni tra le stesse istituzioni UE. È attraverso l’osservazione dell’azione complessiva dell’Unione che è possibile rinvenire le peculiarità tipiche del processo di integrazione europea. 

 

Tale osservazione prenderà le mosse dall’indagine sulle misure che sono state adottate dall’Unione a partire da marzo 2020, evidenziando gli elementi di innovazione che esse presentano rispetto alle misure sino ad ora presenti nel contesto europeo. Il progetto intende analizzare e far emergere tutti questi profili di innovazione, considerando specialmente quattro aree ritenute di particolare interesse strategico: 

  • la struttura finanziaria dell’Unione; 
  • i rapporti tra la politica monetaria e quella economica; 
  • l’esercizio delle c.d. competenze deboli dell’Unione (in particolare, nei settori della protezione della salute umana, ricerca, protezione civile, turismo, politica sociale e occupazionale, istruzione);
  • la dimensione esterna dell’Unione e la sua capacità di agire in modo autonomo nello scenario internazionale. 

 

L’analisi in questi quattro fondamentali ambiti consentirà di verificare più in generale se vi siano state modifiche sostanziali nella governance e nell’ordinamento dell’Unione europea destinate a produrre trasformazioni nei prossimi anni.

 

Ultimo aggiornamento

23.03.2023

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